Sergio Arecco, insegnante e studioso di cinema, collaboratore delle principali riviste del settore, può vantare nel suo curriculum una decina di monografie su registi e attori tra i più diversi da Pasolini, di cui è stato il primo esegeta, a Ôshima, da Cassavetes a Lucas, da Markopoulos a Bergman, su cui ha discusso la tesi di laurea nel 1968, da Resnais e Bresson a Dietrich e Brando, per editori come Il Castoro, Le Mani, Bulzoni, Ets e una nutrita serie di volumi a tema, tra cui Il paesaggio del cinema, vincitore del premio “Maurizio Grande”, e Anche il tempo sogna. Quando il cinema racconta la storia, vincitore del premio “Umberto Barbaro”. Ha inoltre collaborato, tra l’altro, al Dizionario critico del film Treccani e al Dizionario dei registi del cinema mondiale Einaudi. Per la Cineteca di Bologna ha scritto un ampio repertorio del corto sonoro: Il cinema breve. Da Walt Disney a David Bowie, con prefazione di Goffredo Fofi. E per petite plaisance ha già pubblicato Fisica e metafisica del cinema. Il battle study dal muto al digitale (2019); Quando il cinema era giovane. I fantasmi dell’opera, i fantasmi all’opera (2021); Docu doc. La non fiction delle meraviglie (2023). Svolge anche, da più di vent’anni, un’intensa attività di traduttore per le maggiori case editrici: Einaudi, Mondadori, Adelphi, Bompiani, attualmente La nave di Teseo.