Émile-Auguste Chartier (1868-1951), professore di filosofia e filosofo, giornalista e scrittore. A partire dal 1903 pubblicò su diverse testate giornalistiche migliaia di brevi articoli, con la firma Alain, quasi tutti poi raccolti in numerosi volumi. Come professore, esercitò una profonda influenza sui suoi allievi o seguaci (tra i quali Raymond Aron, Simone Weil, Simone Pétrement, Georges Canguilhem). Avendo visto da vicino le atrocità della Grande Guerra, pubblicò nel 1921 il celebre pamphlet Mars ou la guerre jugée (“Marte o la guerra giudicata”); vicino ai socialisti per sensibilità, condusse però le sue battaglie come radicale, a difesa del cittadino contro i poteri. Nel 1936, un ictus lo costrinse sulla sedia a rotelle ma non pose fine alla sua attività. Morì nel 1951 e fu sepolto nel cimitero del Père Lachaise. Lo stesso anno gli era stata assegnata la prima edizione del Grand Prix national des lettres.
Tra le molte sue opere e raccolte di propos: La théorie de la connaissance des Stoïciens, Spinoza, Eléments de philosophie, Système des Beaux-Arts, Sentiments, passions et signes, Le citoyen contre les pouvoirs, Les idées et les âges, Esquisses de l’homme, Propos sur le bonheur, Propos sur l’éducation, Propos de politique, Stendhal, En lisant Balzac, Préliminaires à la mythologie, Les dieux.