Robert Kelly, nato nel 1935 a Brooklyn, N.Y., dove vive, è uno dei poeti più originali e complessi della scena americana contemporanea. Ha studiato al City College di New York, e dal 1961 vi ha insegnato letteratura medievale e traduttologia nel prediletto Bard College, con altri incarichi all’Università di Buffalo, alla Tufts University, a Yale, al California Institute of Technology e all’University of Kansas. Annovera tra i suoi maestri Eschilo, Shakespeare, Hölderlin, Coleridge, Baudelaire, Apollinaire, W.C. Williams, Lorca, Rilke, G. Stein e W. Stevens; ma si è anche attivamente imbevuto della filosofia e poesia medio ed estrtemo-orientale, in particolare del buddhismo zen. Legato per affinità al cosiddetto “Deep Image Group”, è autore di oltre 50 libri di poesia e 9 di prosa (racconti brevi e fiabe), nonché del dramma Oedipus after Colonus (2014), dell’auto-antologia Selected Poems 1960-1993 (1995) e di saggi raccolti in A Voice Full of Cities (2014). Speculare è il volume di saggi critici sulla sua opera A City Full of Voices (2020). Collaboratore di riviste letterarie quali “Chelsea”, “Trobar”, “Caterpillar”, “Aicheringa”, “Conjunctions” e “Poetry International”, è tradotto in francese, tedesco, serbo ed italiano (racconti).
Il poema The Cup (2019) è qui tradotto per la prima volta.