Cecília Benevides de Carvalho Meireles nasce a Rio de Janeiro il 7 novembre 1901 e qui muore il 9 novembre 1964.

È poetessa, narratrice, professoressa universitaria, esperta di pedagogia, giornalista. Trascorre un’infanzia infelice, segnata dalla morte, prima della sua nascita di tre fratelli, poi quella del padre, morto tre mesi prima che lei nascesse, e della madre avvenuta tre anni dopo che lei era nata. Venne così cresciuta dalla nonna materna, Jacinta Garcia Benevides, portoghese, originaria delle Azzorre. Nel 1922 aderisce alle proposte del Movimento Modernista Brasiliano e partecipa al gruppo della rivista Festa. Collabora con diversi quotidiani, in particolare con Diário de Notícias (1930-1933) con una pagina giornaliera su tematiche legate all’educazione. Nel 1932 firma il Manifesto dos Pioneiros da Educação Nova, che segna l’inizio del rinnovamento dell’educazione in Brasile. Nel 1934 è incaricata dalla Secretaria de Educação da Prefeitura do Distrito Federal a dirigere un Centro Infantile, dove crea la prima biblioteca infantile di Rio de Janeiro con lo scopo di offrire varie attività educative e ricreative.

Fu insignita di numerosi riconoscimenti tra i quali si evidenziano: nel 1938 il Premio Olavo Bilac dell’Academia Brasileira de Letras per il libro di poesie Viagem, pubblicato l’anno seguente; Premio Machado de Assis assegnatole per la sua opera dall’Academia Brasileira de Letras.

La produzione poetica di Cecília Meireles inizia con la raccolta di poesie dal titolo Espectros (1919). In seguito pubblica: Nunca mais… e Poemas dos poemas (1923); Baladas para el-rei (1925), Saudação à menina de Portugal (1930), Viagem (1939), Vaga Música (1942), Mar abosluto e outros poemas (1945), Retrato Natural (1949), Amor em Leonoreta (1951), Doze noturnos da Holanda & O aeronauta (1952), Romanceiro da Inconfidência (1953), Pequeno Oratório de Santa Clara (1955), Pistóia, Cimitério Militar Brasileiro (1955), Canções (1956), Romance de Santa Cecília (1957), Metal Rosicler (1960), Poemas escritos na Índia (1961), Solombra (1963), Ou isto ou aquilo (1964), Poemas italianos (1968), Poesias completas (1973/4) 9 vol., Poesia completa (Edizione per il centenario, 2 vol., 2001).