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Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna? - K. BLIXEN
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Koiné

Il sintomo e la malattia

Una riflessione sull’ambiente

di Bin Laden e su quello di Bush


Quando rovinò la torre di Siloe/Di cosa dobbiamo considerarci colpevoli?/L’Occidente vuole salvarsi senza sentirsi colpevole, ma è colpevole di indifferenza, di disinteresse, di sclerosi spirituale, di torpore/Le interessate argomentazioni del potere imperiale/Si poteva non ricorrere alla guerra?/I bacini di alimentazione delle reti terroristiche/L’irresistibile ascesa di Bin Laden/Vuole davvero il potere imperiale prosciugare il bacino finanziario che alimenta il terrorismo?/Il bacino antrologico delle masse islamiche

e le mafie economico-religiose/Perché la guerra americana non è una risposta?/La scelta della causa terroristica suicidaria/Come si esprimerebbe l’inconscio del terrorista se potesse comprendere i propri sentimenti di umiliazione e parlarne?/Il terrorismo antiamericano è un prodotto dello stesso modo di funzionare del capitalismo globalizzato/L’allevatore capitalistico di ragni e il ragno velenoso mutante/Lo spettacolo dell’onnipotenza americana e le masse musulmane/Davvero saranno colpiti i colpevoli degli atti terroristici?/L’incredulità di molti per le motivazioni addotte per un attacco equiparabile soltanto allo sbarco in Normandia/Il sonno della ragione del laicismo e l’autodissoluzione della cultura laica/La logica del «se non è rosso allora è necessariamente bianco»/Il pregiudizio e il fideismo impediscono la concreta soluzione dei problemi/La guerra americana è una risposta funzionale alle esigenze del potere imperiale/Il miserevole servilismo della classe “politica” italiana/L’accettazione acritica della guerra. Le ragioni profonde di questa accettazione nell’individuo/La passività delle masse e la rappresentazione decontestualizzata degli eventi/Il lato assurdo del nostro sistema economico/Il disinteresse per l’universalità umana, /Ritorna la questione: di cosa siamo noi colpevoli?/La pietas per l’uomo o è universale o non è/Sfogliando il rapporto annuale di Amnesty International/I regimi liberticidi e gli interessi del potere imperiale/Gli Stati Uniti mandanti e complici di molteplici atti terroristici/Il trattamento differenziato dei terrorismi: terroristi sono sempre e soltanto gli “altri”/Una questione cruciale/Le posizioni puramente pacifiste sono concettualmente deboli/Nessuna legittimazione alla reazione bellica americana/Un potere che sostiene Sharon e che rispetta Kissinger e Pinochet non merita alcun rispetto/La razionalità logica è oggi generalmente disertata a causa dell’accettazione dogmatica del sistema economico vigente/La differenza tra la guerra contro il nazismo e quella contro al Qaeda/Dove è cresciuto il potere economico di Bin Laden?/Tutto è avvenuto all’interno del medesimo sistema del capitalismo globalizzato/La nostra colpa collettiva/L’oscuro alter ego del presidente americano. Bin Laden, ovvero il gemello selvaggio/Le figure proiettive del “crociato cristiano” e del “terrorista islamico”/Il male e il bene: dinamiche espressive della malvagità/Bush e Bin Laden: “gemelli nel terrore”/Il nuovo scenario storico: guerra senza limiti di mezzi, di tempo, di spazio/Bin Laden non è la malattia, è il sintomo/La dialettica di innocenza e colpevolezza riguarda tutti noi/Di cosa è colpevole l’individuo del nostro paese?



In nota

Mammona/Ponzio Pilato terrorista/La torre di Siloe/Precisiamo il termine «americani»/Slittamenti semantici dell’espressione “terrorista”/Che cosa significa “Enduring Freedom”/Tutti gli uomini del presidente Bush/Dedicato a quel triviale di Scalfari/L’illegalità del conflitto/Tigrane, il servo dell’Impero/L’olocausto americano/Vogliamo credere almeno alla testimonianza di Gino Strada?/Quando la Thatcher e Regan ricevenano i «loro» terroristi/L’ineffabile Zbigniew Brzezinski/Il progetto del «corridoio» energetico afghano/Terroristi alla Scuola delle Americhe/Moby Dick e l’Afghanistan/Quello che non osiamo scrivere su Israele/Frankenstein si è trasferito nell’anima degli Stati Uniti/La torre e il fico.



In Appendice

Jean Baudrillard, L’economia politica e la morte


Günter Anders, Il male

1. La metamorfosi dell’Apprendista stregone

2. Irrazionalismo come morale

3. L’Apprendista stregone invidiabile

4. Teologia della situazione atomica

5. Ciò che è veramente serio




Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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