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Cat.n.
009
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Ain Zara Magno
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Parole d’amore, a cura di Ilaria Rabatti.
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ISBN 88-88172-03-3, 2001, pp. 64, formato 120x180 mm., Euro 8,00 Collana “Filo di perle”
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In copertina: Amedeo Modigliani, Jeanne Hébuterne seduta in fronte, 1918.
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indice - presentazione - autore - sintesi
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€
8,00
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Ain Zara Magno nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1913, da genitori italiani. Trascorse parte della sua giovinezza in Africa. Viaggiò molto, animata da un desiderio nostalgico di libertà e da un profondo senso di indipendenza. Le sue prime esperienze liriche, che risentono di una residuale soggezione ungarettiana da cui andrà man mano liberandosi, risalgono al 1933, anno in cui pubblica i suoi primi libri di poesia, La città nell’acqua e Tempo d’estate. In essi svolge una vivida rievocazione visiva e sentimentale dell’Africa che esprime nei temi prescelti (soprattutto l’amore e il paesaggio) un’intensa sensualità panica e rivela una non comune capacità trasfigurativa. Nella seconda metà degli anni Trenta si colloca anche il suo esordio come scrittrice con il romanzo Tramontana (1936), segnalato al III Premio Cervia, a cui seguirono Quelli di casa Frari (1937) e Passioni (1938) innovativi sul piano stilistico per una forte carica sensuale che si scontrava con l’eleganza della prosa d’arte dominante in quegli anni.
Dagli anni Cinquanta, stabilitasi definitivamente a Napoli, condusse una vita assai ritirata ed appartata dedicandosi esclusivamente alla poesia, di cui Betelgeuse (1954) e Parole d’amore (1956) costituiscono i frutti più maturi.
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