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Questo testo monografico sul pensiero del teologo Sergio Quinzio è la prima esposizione sistematica complessiva della sua opera. A Quinzio sono stati infatti dedicati, dopo la sua morte avvenuta nel 1996 , diversi articoli e perfino una antologia di saggi, ma mai una elaborazione ragionata integrale dei suoi testi.
I temi centrali della riflessione di Quinzio furono quelli del cristianesimo originario, ossia i temi della fede, della morte e della speranza estrema nella resurrezione. Si tratta in pratica della promessa biblica, che sarà qui analizzata, prima che come parola di Rivelazione, come pensiero carico di significato per l’uomo. La riflessione di Quinzio si svolge su un triplice piano: religioso, filosofico e biografico. Questi piani sono entrambi analizzati da Grecchi che, al di là dell’operazione ermeneutica, trova l’occasione per approfondire alcuni contenuti del suo pensiero. Non si tratta pertanto di una monografia consueta, ma di una elaborazione per diversi aspetti appassionata ed originale.
«Ponendo l’anima umana come fondamento della verità, Luca Grecchi propone di fatto la restaurazione di un concetto nel frattempo perduto. Grecchi è dunque un restaurazionista, cioè uno che vuole ristabilire un approccio considerato oramai storico, archeologico, datato e sorpassato. Non sarebbe la prima volta nella storia, però, che una restaurazione assume un valore rivoluzionario» (Costanzo Preve, Verità filosofica e critica sociale, CRT, 2004).
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