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Le prose disperse e le interviste di Margherita Guidacci raccolte in questo composito volume, s’innestano, a diverse altezze cronologiche, nella robusta pianta che la scrittrice ha alimentato con la sua linfa spirituale in quarant’anni di intenso lavoro, non solo di poeta, ma anche di critico e saggista attento e di traduttrice esemplare. Pervasivamente nutrite di memorie familiari e domestiche, le Prose, che compongono la prima parte della silloge, scorrono parallele alla poesia della Guidacci e spesso portano i due momenti, come nei Pensieri o nelle Riflessioni (brevi e scarne meditazioni di grande suggestione), ad una straordinaria contiguità. I materiali utilizzati dall’autrice attingono tutti alla sua esperienza di donna, madre ed artista: la realtà, con la sua dialettica di gioia e dolore, di vita e di morte è infatti tutta in campo in queste pagine in cui il linguaggio, sempre folto di immagini naturali, raggiunge senza mediazioni la sostanza delle cose, in una chiarezza comunicativa ed una essenzialità d’espressione che sono il segno distintivo del suo operare. Preziose sono poi le informazioni contenute nelle Interviste della seconda parte della silloge, in cui l’autrice, sollecitata a pronunciarsi sulla sua opera in termini critici, ne offre alcune insostituibili chiavi di lettura.
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