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Cat.n. 093 |
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Nicola Marchi
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I treni di Pistoia. Le ferrovie pistoiesi dal Granducato all’Unità d’Italia.
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ISBN 88-88172-33-5, 2003, pp. 112, formato 140x210 mm., € 12,00.
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In copertina: Paolo Tesi, Locomotiva, 2003
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indice - presentazione - autore - sintesi
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€ 12,00 |
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Sintesi
Questa ricerca vuole essere prima di tutto un gesto d’affetto nei confronti della città. Pistoia visse con composto protagonismo l’epoca degli sconvolgimenti risorgimentali che sancirono una nuova identità politica e sociale del paese, raggiunta con l’apporto fondamentale delle reti ferroviarie.
Uno studio che rappresenta anche un viaggio nella storia, iniziato da molti anni e che adesso sosta a Pistoia.
Nel XIX secolo, con l’introduzione delle strade ferrate si realizzava, per tutte le classi sociali, la possibilità di ampliare le prospettive delle esperienze di vita. Per alcuni, oggi, lo studio di quelle linee rappresenta un modo per spingere oltre il limite dell’intimo desiderio di conoscenza.
Per potere evocativo, le storie delle vecchie strade ferrate possono essere assimilate a certi racconti fantastici ascoltati con stupore dalla voce dei nonni durante l’infanzia; in esse si ravvisano le stesse capacità di incuriosire e di generare la primigenia ed inestinguibile esperienza umana di viaggio: quella dell’immaginazione.
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