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Il Manifesto del partito comunista di Marx ed Engels è un testo tra i più famosi della letteratura politica e sociale mondiale di tutti i tempi. Un testo che non solo può considerarsi l’inizio di quella teoria denominata marxismo, ma anche l’elemento determinante della formazione di un movimento politico e di organizzazione delle classi lavoratrici dei vari paesi, movimento che ha segnato profondamente tutta la storia successiva fino ai giorni nostri. In questo agile volumetto si è voluto mostrare la modernità di certe affermazioni del Manifesto (che lasciano ancora oggi sorpresi per la loro preveggenza di fenomeni che investono la nostra vita di tutti i giorni), e, nel contempo, le “rughe”, gli “appassimenti”, che ormai indeboliscono irrimediabilmente la sua indubbia grandezza di visione della moderna società capitalistica. Si sono messi a fuoco i punti di questo indebolimento, la falsificazione di alcune decisive previsioni, ma al fine di proporre una radicale ristrutturazione (poi) di una teoria che sappia comunque riproporsi, all’altezza della situazione attuale, come critica di un’organizzazione sociale nuovamente foriera di eventi drammatici che rischiano di sconvolgere, nel prossimo futuro, la nostra vita, il nostro “essere in società”.
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