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Cat.n. 298 |
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Francesco Verde
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A cosa serve oggi fare storia della filosofia? Una modesta riflessione.
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ISBN 978-88-7588-222-8, 2018, pp. 80, formato 140x210 mm., Euro 10 – Collana “Il giogo” [88]..
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In copertina: Ritratto d’uomo che sospende la lettura, attribuito a Girolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino, databile al 1529 e conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
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indice - presentazione - autore - sintesi
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€ 10,00 |
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Il titolo di questo volumetto potrà sembrare irriverente, tuttavia porsi la domanda sul senso del fare storia della filosofia oggi è auspicabile per varie ragioni, non da ultimo per il diffuso disinteresse nei riguardi degli studia humanitatis. Le pagine di questo lavoro non intendono fornire risposte onnicomprensive o soluzioni assolutamente valide circa una questione davvero enorme ma vogliono offrire un contributo al dibattito, oggi più che mai vivo (specialmente in Italia), sull’utilità delle discipline umanistiche. L’esito delle (modeste) riflessioni che il lettore troverà qui è una seria e convinta difesa della storia e del suo metodo investigativo, fondato innanzitutto sul rigore e sul rispetto dell’oggetto di indagine. Il metodo storico, se applicato in termini rigorosi, è sempre rivolto, almeno in prima istanza, verso il suo oggetto, dunque verso quanto è altro rispetto alla capacità interpretativa dello storico. La stima per l’oggetto di indagine dovrebbe tradursi, più in generale, in rispetto verso chi e verso ciò che è altro da noi: in tal modo il metodo storico potrà essere vantaggioso al fine del miglioramento della comunità in cui si vive.
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