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Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna? - K. BLIXEN
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Cat.n. 315

Maurizio Migliori

La bellezza della complessità. Studi su Platone e dintorni. Introduzione di Luca Grecchi.

ISBN 978-88-7588-247-1, 2019, pp. 592, formato 140x210 mm., Euro 38 – Collana “Il giogo” [100]

In copertina: Vasilij Kandinskij, Verso l’alto (Empor), 1929, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.

indice - presentazione - autore - sintesi

38,00

Introduzione di Luca Grecchi

***

Note sulla dialettica in Eraclito

Premessa

La presenza assente del logos

Il contenuto del logos

L’esito finale dell’eraclitismo

***

Gorgia quale sofista di riferimento di Platone

Il problema del rapporto tra Gorgia e Platone

Un primo nesso tra Gorgia e Protagora

Gorgia retore e sofista

Il Gorgia

Il Parmenide

Il Teeteto e il Sofista

Conclusioni

***

La filosofia dei sofisti: un pensiero posteleatico

Diversi possibili itinerari di ricerca

Il quadro descrittivo del Sofista

Il problema del non essere

Il riferimento a Gorgia

Il rapporto filosofico con Protagora

Intreccio e differenze nell’uso dei due sofisti

***

Come scrive Platone.

Esempi di una scrittura a carattere “protrettico”

Alcune premesse di metodo

Un errore volontario

Una maturità precoce?

Il rinvio della trattazione del Bene

Un esercizio infinito

Una necessaria diffidenza

L’architettonica di un dialogo

Allusioni e inserimenti “estemporanei”

Il (cauto) utilizzo di altri dialoghi

L’utilità del metodo proposto

***

La struttura polifonica del Fedro

Una situazione paradossale

Elementi introduttivi alla lettura del dialogo

Un incontro particolare

La struttura del dialogo

Il motivo dominante: la tecnica di comunicazione orale e scritta

e la responsabilità di colui che comunica

Il centro tematico dell’opera: il vero tra filosofia e mania

Il tema più importante: l’anima e il rapporto uomo-Dio

Conclusioni

***

L’unità della Repubblica

come esempio di scrittura platonica: il libro X

Prologo

Alcune riflessioni di valore generale

La fine del libro IX e il collegamento con il libro X

La condanna dell’arte mimetica

Primo punto

Secondo punto

Terzo punto

Il problema delle Idee

Le Idee dei manufatti

Primo problema

Secondo problema

La divinità e la produzione delle Idee

Il problema dell’anima

La partizione dell’anima

Immortalità dell’anima e sopravvivenza

Il mito di Er

Conclusione

***

Dialettica e Teoria dei principi

Nel Parmenide e nel Filebo di Platone

Prologo

Alle fonti della dialettica

Dialettica e filosofia

L’identità uno-molti

Un sistema di postulati risolutivi

Originarietà della dialettica

La dialettica come metodo

Natura del metodo dialettico

L’indicazione metodica

I passaggi metodici

Una metodologia complessa

La dialettica come filosofia

Necessità della struttura polare. La negazione dell’Uno-Uno

Due processi per una sola realtà

La Polarità originaria

Uno e Non Uno

Limite e Illimitato

Polivalenza funzionale dei Principi

Limite, Uno e Bene

La Misura

La visione dialettica del reale

Tutto è Misto

Misto e Idee

Essere e tempo, divenire e atemporalità.

L’inutilità della dialettica dell’Essere senza Uno

Il Divenire e l’Istante

L’articolazione della dialettica platonica: Tutto e parte

Un rapporto dialettico, ma non paritetico

Conseguenze della dialettica intero-parte

Dialettica e aporie delle Idee

La dialettica platonica

Una dialettica né binaria né trinaria

Metodo dialettico e Principi primi

***

Alcune riflessioni su misura e metretica

(il Filebo tra Protagora e Leggi,

passando per il Politico e il Parmenide)

Prologo

Una premessa di metodo. lo scritto platonico come “gioco”

La trattazione metafisica del Filebo

A. Prima parte del dialogo: Processo ontogonico e Causa

Premessa: la realtà è uni-molteplice

Le radici metafisiche di questa realtà uni-molteplice

LApeiron

Il Peras

Il misto

La causa

Conseguenze e conferme sul piano cosmo-ontologico

Ordine e disordine del Cosmo alla luce del Politico

La causalità ideale alla luce del Parmenide

Prime conclusioni

B. Seconda parte del dialogo: il Bene e la Misura

1. Premessa: la trattazione del Bene è necessaria

2. Alcune “anticipazioni” sul Bene

3. Le “allusioni” alla natura del Bene

4. Il segno del Bene-Misura

C. Le due trattazioni a confronto

1. La metretica

a. La metretica nelle prime opere

b. Le due metretiche del Politico

2. L’applicazione della “misura” nell’azione del politico

D. Un breve riferimento alle Leggi

La vita buona e misurata

Due tipi di uguaglianza

E. L’importanza del modello trinario

Appendice I

Le Idee sono composte da altre Idee

Appendice II

La trattazione di cause e concause

Fedone

Politico

Timeo

Due brevi osservazioni finali

***

Cura dell’anima.

L’intreccio tra etica e politica in Platone

La natura bivalente della politica

L’intreccio tra etica e politica

Il parallelo tra anima e polis

Potere politico e dominio di sé

Elementi di antropologia platonica

L’anima

Beni e virtù

Due “Idee” di piacere

Il Bene

L’azione del politico

Il ruolo ordinatore delle leggi

Le responsabilità dei soggetti politici

Centralità dell’impianto educativo

Politica e retorica

Il fine della politica: ordine e felicità

Il Bene come fine

Due modelli di vita a confronto

Il piacere e i beni umani

Virtù e felicità

Un necessario approdo escatologico

***

Polivalenza strutturale della filia in Platone

La semanticità di filia nei dialoghi

La funzione socio-politica dell’amicizia

L’esempio dei conviti

Due specifiche applicazioni

Critone o dell’amicizia

Il rinvio al Primo amico

Una riflessione finale

***

La domanda sull’immortalità e la resurrezione.

Paradigma greco e paradigma biblico

Prologo

L’evoluzione del paradigma greco

La tradizione orfica e il suo sviluppo filosofico

Platone

Una duplice valutazione

Una riflessione razionale sull’anima

Le prove dell’immortalità dell’anima

Tripartizione dell’anima e sua sopravvivenza

Anima e corpo in Aristotele

Immortalità dell’anima ed etica

Immortalità dell’anima ed opere essoteriche

La concezione ebraica

Una visione mitica

Una visione unitaria dell’essere umano

La condizione dopo la morte

Lo stacco tra immortalità dell’anima e resurrezione

Socrate e Cristo

L’incontro nell’ellenismo e nel cristianesimo

Filone di Alessandria

Il primo cristianesimo

Conclusioni

***

Un paradigma ermeneutico

per la storia della filosofia antica: l’approccio multifocale

Una situazione straordinaria

Il senso e le ragioni di una scelta diversa

L’emergere del multifocal approach

Il contributo della sofistica

L’esperienza platonica

L’elaborazione aristotelica

Il valore attuale di questa visione dell’antico

Indice dei nomi



Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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