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Cat.n. 331 |
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Diego Lanza
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La disciplina dell’emozione. Un’introduzione alla tragedia greca. Prefazione di Anna Beltrametti.
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ISBN 978-88-7588-235-8, 2019, pp. 416, formato 140x210 mm., Euro 35 – Collana “Il giogo” [107].
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In copertina: Alcesti, i figli e altri personaggi, Loutrophòros apula vicina al Pittore di Laodamia, 340 a.C. circa., Basel, Antikenmuseum.
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indice - presentazione - autore - sintesi
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€ 35,00 |
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Diego Lanza (1937-2018), grecista e accademico dei Lincei, già titolare della cattedra di Letteratura greca all’Università di Pavia. Studioso di rara sensibilità, nel corso della sua prolifica carriera ha curato edizioni con commento di Anassagora e Aristotele e ha contribuito a opere collettive come Lo spazio letterario della Grecia antica (1992-1996) e I Greci. Storia, cultura, arte, società 1996-2002). È autore di opere e saggi di grande respiro storico-letterario. Nel 2013 esce Interrogare il passato. Lo studio dell’antico tra Ottocento e Novecento, e nel 2017 Tempo senza tempo. La riflessione sul mito dal Settecento ad oggi. Nel 2018 Bompiani ha pubblicato la nuova edizione delle Opere biologiche di Aristotele a cura di Lanza/Vegetti, con il titolo Aristotele, La vita. Testo greco a fronte. Nel 2019 vedono nuova luce La disciplina dell’emozione e Lo stolto. Di Socrate, Eulenspiegel, Pinocchio e altri trasgressori del senso comune; nel 2020 Il tiranno e il suo pubblico; nel 2022 Nous e thanatos. Scritti su Anassagora e sulla filosofia antica; nel 2023 Dramata I. Scritti sulla drammaturgia euripidea, Dramata II. Scritti sulla tragedia antica e le teorie del tragico, Dramata III. Scritti sulla commedia antica; sua unica prova narrativa, uscito postumo, Il gatto di piazza Wagner (2019).
Anna Beltrametti è professore ordinario di Letteratura greca e Drammaturgia antica all’Università di Pavia. Al centro dei suoi interessi è il rapporto tra letteratura e storia indagato nelle due direzioni, della letteratura e della drammaturgia che dicono quello che gli storici non hanno raccontato e della storiografia che fin dall’origine si avvale anche degli strumenti della finzione e del racconto per strutturare e comunicare i risultati della ricerca. Tra le sue molte pubblicazioni: Erodoto: una storia governata dal discorso (1986); Euripide, le tragedie. Introduzioni tematiche, notizie storiche (2002); Dalla Repubblica di Platone (2003); La letteratura greca. Tempi e luoghi, occasioni e forme (2005); Studi e Materiali per le Baccanti di Euripide. Storia Memorie Spettacoli (2007); La storia sulla scena. Quello che gli storici antichi non hanno raccontato (2011).
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