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Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna? - K. BLIXEN
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Cat.n. 337

Giangiuseppe Pili

Anche Kant amava Arancia meccanica. La filosofia del cinema di Stanley Kubrick. Prefazione di Silvano Tagliagambe.

ISBN 978-88-7588-230-3, 2019, pp. 128, formato 140x210 mm., Euro 15 – Collana “il pensiero e il suo schermo” [4].

In copertina: Stanley Kubrick sullo sfondo di una sequenza di 2001. Odissea nello spazio. In quarta: il monolito nero.

indice - presentazione - autore - sintesi

15,00

Indice

Ringraziamenti

Silvano Tagliagambe

Prefazione

Introduzione

Per l’unità del cinema e della filosofia

Capitolo I

L’antropologia di Stanley Kubrick.

L’esercizio dell’amata ultra violenza

alla ricerca di quell’ignoto in cui tutto diventa possibile

1.1 Lo stato di natura di Kubrick

1.2 La storia umana non è un pranzo di gala...

la storia umana è un atto di violenza

1.3 La sessualità come componente permanente della natura umana

1.4 L’ignoto oltre la tenebra dell’esistenza

Capitolo II

La società.

Amore, sono tornato!

2.1 Un problema filosofico antico e mai risolto

2.2 Ritratti di famiglie

2.3 Società in pace

2.4 La società in guerra

Capitolo III

La visione del mondo.

Facevo riferimento alla dualità dell’essere umano!

3.1 All crushing Kubrick, come Kant prima di lui

3.2 Un illuminista nel XX secolo

3.3 Estetica e morale.

Il cinema della totalità di un americano europeo

Backstage

Making the book.

Anche Kant amava Arancia Meccanica

Bibliografia

Indice dei nomi

film



Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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