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«Son passati quasi venticinque anni da quando la terza edizione di questo libro ebbe impedita dalle condizioni politiche del tempo la sua ulteriore diffusione. Appare oggi questa quarta edizione, quando, chiusa la fosca e tragica parentesi del fascismo e della guerra, la triste eredità che essi han lasciato, di distruzione materiale e morale, reclama particolarmente dalle forze proletarie e dalle correnti del socialismo il maggior contributo alla ricostruzione economica e spirituale del mondo, che è quanto dire all’ardua costruzione graduale dell’avvenire. [...] Ha tuttora [...] una importanza essenziale determinare in quale direzione si possa ritenere di procedere sulle orme di Marx [...], e della sua concezione della lotta di classe del proletariato come diretta a un fine di liberazione universale, che non può essere realizzata dalla classe oppressa senz’essere attuata per tutta l’umanità: di qui la visione della società futura come tale, che in essa il libero sviluppo di ognuno sia condizione del libero sviluppo di tutti, in una rivendicazione universalista del principio della personalità umana, contro ogni negazione sociale della humanitas (Menschlichkeit). Tale esigenza fondamentale di libertà, rispetto e sviluppo universale della personalità umana, deve quindi considerarsi centrale ed essenziale nella dottrina marxistica e deve riaffermarsi, da chi voglia essere fedele allo spirito di essa, contro ogni deformazione e deviazione imperniata sopra principî di dittatura e onnipotenza dello Stato, che rinnegano e convertono in puro strumento privo d’ogni valore proprio quella personalità umana il cui libero sviluppo Marx ed Engels hanno considerato come il vero fine universale della missione storica del proletariato».
Rodolfo Mondolfo, Sierra de Cordoba (Argentina), gennaio 1947.
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