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Il mare per Platone, oltre ad essere quello reale che bagna l’Attica, le isole greche, la Sicilia, l’Africa, è innanzi tutto un’immagine e una metafora, poi la fonte di pericoli i più vari, poi un luogo mitico, ed infine anche fonte di ispirazione per un sano allevamento della prole.
Il rapporto di Platone col mare, quindi, è molto complesso e apre a prospettive inaspettate. In questo studio tento di tracciarne alcune linee interpretative, inseguendo alcuni termini significativi, oltre ovviamente a θάλασσα (mare, in genere quello calmo) e πέλαγος (in genere l’alto mare, l’oceano con i suoi abissi).
E quindi una serie di termini collegati al mare, come κλύδων (onda, ondata, tempesta), χειμών (che, oltre a inverno, indica anche la tempesta) e κῦμα (onda, ondata), πλοῖον (nave), πλοῦν (da πλοῦς = πλόος: navigazione, viaggio per mare, condizione favorevole per navigare) e διαπλεῦσαι (da διά, πλέω: navigare attraverso), e naturalmente κυβερνήτης (timoniere, pilota) con i termini a questo collegati.
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Come si pone Platone di fronte al mare? Dalla lettura dei suoi dialoghi emerge una visione complessa, e che tocca vari campi delle sue riflessioni. Platone ne sente il fascino e allo stesso tempo ne avverte i pericoli, non solo quelli connessi alla navigazione, ma anche quelli morali, che derivano dalla presenza nei porti di uomini di varie provenienze, per lo più con atteggiamenti volgari e sboccati; e poi quelli legati alla ricchezza dei beni in essi accumulati, con la necessaria e conseguente corruzione dei costumi. E sembra che ci sia in Platone, da un lato, una nostalgia del passato, di quando la città era piccola, e la vita era semplice, legata fondamentalmente all’agricoltura, con pochi bisogni. Ma, dall’altro lato, e allo stesso tempo, è ben cosciente che il commercio marittimo è ormai strettamente legato alla crescita e all’evoluzione della città, ed escogita una serie di provvedimenti miranti al contenimento di quei pericoli. Platone parla di tutto questo, e di altro ancora, nel suo “stile” unico ed inimitabile, mescolando ragionamenti logici con metafore, analogie, immagini (alcune delle quali bellissime e poetiche). Una delle metafore più belle, e sviluppata in una serie di originali considerazioni, è quella tra il mare ed il discorso: il mare è come il discorso, o, se si vuole, il discorso è come il mare, pieno di pericoli ma assolutamente indispensabile per la vita in comune tra gli uomini.
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