Editrice Petite Plaisance

Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna? - K. BLIXEN
HOME RECENTI CATALOGO E-BOOKS AUTORI KOINE' BLOG PERCHE' CONTATTI




Cat.n. 465

Paolo Di Remigio

Vygotskij e la pedagogia dell’istruzione.

ISBN 978-88-7588-373-7, 2024, pp. 56, formato 105x155 mm., Euro 10 – Collana “la petite” [7].

indice - presentazione - autore - sintesi

10,00

L’attuale crisi della scuola si radica nell’accettazione dei dogmi della pedagogia naturalistica. Iniziata nel 1762 da Rousseau ed esasperata dai suoi ammiratori romantici, essa crede che la mente del bambino si sviluppi da sola insieme al corpo, secondo un ritmo naturale che l’adulto non deve turbare con interventi sollecitati dal suo mondo artificiale e corrotto. La scuola rifondata sulla base del culto naturalistico rifiuta la scrittura e la conoscenza teorica; non può più dunque mediare tra l’alunno e l’eredità culturale e scientifica che sostanzia la civiltà. Emarginato l’insegnante a cui spettava quella mediazione, banditi i libri, i quaderni e perfino i banchi, essa si trasforma prima in un ambiente fisico per le esperienze manipolative, e poi in un ambiente virtuale per le esperienze immersive. Messa alla prova negli U.S.A. nonostante la sua inconsistenza teorica, l’impostazione naturalistica ha provocato la rovina delle loro scuole e l’esacerbazione dei loro divari sociali e ideologici. Ma già negli anni Venti i rivoluzionari russi avevano accolto da John Dewey il verbo naturalistico e lo avevano messo in pratica. Dalla riflessione sul fallimento di quell’esperienza nasce negli anni Trenta l’originale pedagogia di Vygotskij, per cui la scuola non deve seguire lo sviluppo della mente dell’alunno, ma promuovere il suo progresso dalla spontaneità alla consapevolezza e alla volontà, mediante l’acquisizione del contenuto logico della parola.



Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

Petite Plaisance Editrice
Associazione Culturale senza fini di lucro

Via di Valdibrana 311 51100 Pistoia tel: 0573-480013

e-mail: info@petiteplaisance.it

C.F e P.IVA 01724700479

© Editrice Petite Plaisance - hosting and web editor www.promonet.it