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Quando il disegno della mia vita sarà completo, vedrò, o altri vedranno una cicogna? - K. BLIXEN
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Cat.n. 480

Arianna Fermani

Pentagramma aristotelico. Anche qui ci sono dèi.

ISBN 978-88-7588-374-4, 2024, pp. 256, formato 140x210 mm., Euro 20 – Collana “il giogo” [190].

In copertina: Joan Mirò, Blue I, colore ad olio, 1961.

indice - presentazione - autore - sintesi

20,00

Indice

Quale “sistema” e quale “sistematicità” in Aristotele?

Riflessioni introduttive / Primo “scenario”: la filosofia aristotelica non è sistematica / Secondo “scenario”: la filosofia aristotelica è sistematica/ Il sistema come holon / Il senso e la portata della nozione di “sistema aperto” / Per un Aristotele “unitario” ma non “univoco”: limiti e risorse del modello jaegeriano / Le ragioni del superamento del paradigma “storico-genetico” / La critica alla nozione di “sistema” come “edificio dogmatico”: la fecondità del “paradigma jaegeriano” / Riflessioni conclusive.

«Anche qui ci sono dèi». Immanenza e trascendenza nell’etica di Aristotele

Osservazioni introduttive / L’etica aristotelica come etica “integralmente ed esclusivamente umana”: perché la dimensione metafisica non appartiene all’etica / a) L’etica come disciplina epistemologicamente “autonoma” e come altro dalla metafisica e dalle altre scienze / b) Il rifiuto della dimensione trascendente: perché il bene umano non può essere qualcosa di separato / «La virtù dell’intelletto, al contrario, è separata (ἡ δὲ τοῦ νοῦ κεχωρισμένη)» (EN, 1178 a 22). Perché l’etica non può fare a meno della metafisica / Riflessioni conclusive sulla compresenza di immanenza e trascendenza nell’etica aristotelica.

L’utopia è come l’orizzonte. Valori e limiti dell’utopia in Aristotele

Antefatto: alcune riflessioni sul valore dell’utopia in Platone / Intermezzo teorico: inquadramento con­cettuale della questione del limite, del possibile e dell’impossibile in Aristotele / Atto primo. Aristotele e il rifiuto dell’utopia a livello politico / Atto secondo. Aristotele e il valore dell’utopia a livello etico-antropologico / L’utopia è come “la stella per il marinaio”: riflessioni conclusive sull’imprescindibilità dell’ “orizzonte”.

«In ogni caso si deve filosofare». Aristotele e l’attualità della filosofia

Riflessioni introduttive / L’educazione come “fioritura dell’umano”: l’attualità della riflessione aristotelica sulla paideía / I legami tra etica ed educazione / Come l’educazione prepara l’etica: l’importanza dei modelli educativi / Gli “ingredienti” fondamentali del radicamento della virtù: tempo ed esperienza. Il tempo. L’esperienza / L’educazione “delle” passioni. a) Non tutti i mali vengono per nuocere. Il sano processo educativo come rispetto della natura individuale / Riflessioni conclusive sul percorso educativo che precede l’etica /Quando l’educazione coincide con l’etica / Educazione e metodo della ricerca / Riflessioni conclusive: Aristotele e il futuro dell’antico.

Differenza tra passatempo e σχολή: educare al buon uso del tempo, a partire da Aristotele

Alcune riflessioni introduttive sull’imprescindibilità della παιδεία, in e a partire da Aristotele / Lessico dell’educazione / «Cercare ovunque l’utile si addice ben poco a chi ha un animo grande e libero»: perché la formazione filosofica non è serva ma serve / «La felicità non consiste nel passatempo»: perché solo la σχολ? può salvarci la vita.



Ci rivolgiamo a lettori che vogliano imparare qualcosa di nuovo, che dunque vogliano pure pensare da sé (K. Marx). – Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché lo avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada (Eraclito). – ... se uno ha veramente a cuore la sapienza, non la ricerchi in vani giri, come di chi volesse raccogliere le foglie cadute da una pianta e già disperse dal vento, sperando di rimetterle sul ramo. La sapienza è una pianta che rinasce solo dalla radice, una e molteplice. Chi vuol vederla frondeggiare alla luce discenda nel profondo, là dove opera il dio, segua il germoglio nel suo cammino verticale e avrà del retto desiderio il retto adempimento: dovunque egli sia non gli occorre altro viaggio (M. Guidacci).

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