Questo saggio è una rassegna critica del marxismo in Italia: il primo grande dibattito sul materialismo storico (Labriola, Croce, Gentile, Mondolfo); la rivoluzione in Occidente (Gramsci); la via italiana al socialismo (Togliatti); gli oppositori tattici di Togliatti (Asor Rosa, Tronti, Cacciari); gli oppositori strategici alla via italiana al socialismo (Bordiga, Panieri, Negri); i grandi critici “borghesi” del marxismo (Bobbio, Del Noce, Severino); i filosofi del materialismo della solidarietà (Leporini, Timpanaro); gli studiosi del nesso tra marxismo e scienza (Della Volpe, Geymonat); i critici della dialettica (Colletti, Vattimo); i teorici del nesso tra marxismo ed economia (Pesenti, Sraffa, Napoleoni); la ricezione italiana del grande dibattito marxista internazionale (Sweezy, Bettelheim, Adorno, Bloch, Althusser, Lukács); gli innovatori del paradigma (Bontempelli, La Grassa).
Attraverso la forma del saggio di storia delle idee, questo libro persegue in realtà un obiettivo teorico: mettere le basi per la discussione di un paradigma comunista ancora inedito, che non sarà più “italiano”, ma pienamente cosmopolitico e internazionalistico. La storia delle idee non è che una “ginnastica” mentale per questo grande compito, cui sono chiamati soprattutto i giovani. Anche nel campo delle idee, chi non conosce la storia è obbligato a ripeterla.