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Il concetto di dialettica, nelle sue varie accezioni, innerva la storia della filosofia fin dai suoi inizi. Per questo motivo esso coinvolge, in vario modo, la riflessione di parecchi studiosi. Il punto di riferimento centrale per la dialettica è comunque il pensiero di Hegel: per il grande filosofo tedesco infatti la Realtà è dialettica, e pertanto non si può pensare la verità se non dialetticamente.
Il saggio, oltre a descrivere sinteticamente la posizione di Hegel (e di Marx), apre molteplici sentieri di ricerca. Esso infatti, in primo luogo, si pone criticamente proprio nei confronti del pensiero hegeliano, con argomentazioni innovative. In secondo luogo argomenta come il pensiero di Marx sia prevalentemente non dialettico, opponendosi alle tesi dominanti in materia. In terzo luogo accenna alla dialettica greca (platonica) come alternativa rispetto a quella hegeliana.
La radice etimologica greca del termine “dialettica” sottolinea la necessità del “dialogo”. Il dialogo costituisce infatti il cuore dell’esperienza della ricerca della verità.
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