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Per la prima volta in Italia questo volume offre il testo, la traduzione e una guida alla lettura di The Pencil of Nature (“La matita della Natura”, Londra 1844-46): il primo libro a stampa con immagini fotografiche, e la prima riflessione teorica sulla fotografia, a soli cinque anni dall’annuncio dell’invenzione (1839).
L’autore, W.H.F. Talbot (1800-1877), fra i protofotografi ha un ruolo di primissimo piano: per la multiforme cultura scientifica, umanistica e artistica; per l’ampiezza e continuità della sperimentazione; per la consapevolezza delle implicazioni socioculturali ed estetiche del nuovo mezzo. In particolare, egli coglie nella fotografia una “nuova arte” dal significato inedito, e ha il merito di proporla nella sua complessità e ambiguità (“matita della Natura”), ponendo le basi dei futuri dibattiti sul fotografico.
Il volume contiene la traduzione italiana di The Pencil of Nature col testo inglese a fronte e la riproduzione in bianco e nero delle tavole fotografiche, preceduta da un ampio saggio introduttivo che contestualizza l’opera nell’itinerario di ricerca dell’autore, evidenzia la sua densità culturale sulla base di numerosi studi filologici, biografici, tecnici e critici, e analizza la riflessione di Talbot alla luce dell’attuale teoria della fotografia.
Ai lettori viene così proposta, sulle origini dell’immagine tecnologica, un’esperienza di pensiero critico e storicamente consapevole, anche come forma di resistenza al “pensiero a una dimensione” oggi dominante.
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