La globalizzazione è stata spesso vista come la tappa finale della Storia, un’epoca dorata in cui il capitalismo si afferma definitivamente come sistema economico e politico. Le guerre unilaterali in Afganistan e la crisi economica e finanziaria iniziata nel 2007 (che ancora oggi ha importanti strascichi) hanno messo in crisi e in discussione questa visione edulcorata della realtà contemporanea, evidenziando l’opportunità di porre al centro dell’analisi la dominazione e lo sfruttamento degli Stati più avanzati, le Corporazioni multinazionali e le Banche sugli Stati non sviluppati e le classi lavoratrici. Questo inizio di millennio ha mostrato, infatti, come la forte disparità tra Nord e Sud del Mondo e le profonde contraddizioni insite nella dominazione del capitalismo in ogni angolo del pianeta siano elementi troppo importanti per essere trascurati o taciuti. Per questo la necessità di una rassegna critica che raccolga e confronti le principali teorie contemporanee che evidenziano proprio la natura essenzialmente imperialista della cosiddetta globalizzazione capitalistica.