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Ogni giorno ci troviamo a camminare per le strade di Pistoia, ogni giorno posiamo lo sguardo sui monumenti, le chiese, i palazzi, le case, le persone, non accorgendoci che il nostro vivere, il nostro respiro, plasma tutto ciò che incrociamo: plasmiamo la città e siamo plasmati dalla città!
Ecco l’arte, il suo bello, il bello del nostro essere umani. Tutto ciò è evidenziato con forza quando questo avviene attraverso lo sguardo di chi è portatore sano di umanità, di persone e cittadini che ogni giorno frequentano Casa di Alice portando a chi incontrano, oltre alle loro difficoltà e patologie, soprattutto la bellezza e la purezza della nostra natura. Il bello di Pistoia si fonde e ci fonde nel bello della nostra essenza di uomini, e lo sguardo sulla città di questi suoi cittadini ci dona una città diversa, sempre sorprendente. Tutto ciò è concretamente reso possibile attraverso la fotografia. La macchina fotografica è in realtà una bacchetta magica, capace di fermare versi di poesia. Ditemi voi se non è poesia l’incontro, due mondi che si guardano e si fondono nella piazza di un attimo fermato. Allora immergetevi nella bolla di copertina e scoprite, passeggiando con gli autori, Pistoia.
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