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Cat.n. 438 |
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Enrico Crivellato
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Disvelare l’inosservabile. La scienza greca di fronte all’invisibile.
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ISBN 978-88-7588-338-6, 2023, pp. 376, formato 140x210 mm., Euro 35 – Collana “il giogo” [166].
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In copertina: Vasilij Vasil'evic Kandinskij, Cerchi in un cerchio, 1923.
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indice - presentazione - autore - sintesi
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€ 35,00 |
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Si tratta di un testo di storia della scienza/filosofia antica che cerca di cogliere le origini, le ragioni e i modi di essere di quel rapporto profondo e costante che il pensiero speculativo della Grecia ha intrattenuto fin dai suoi albori con l’idea dell’invisibile di una dimensione cioè che va oltre il limite di ciò che è osservabile ad occhio nudo nell’ambito di quella ricerca condotta da filosofi della natura e da medici sulla struttura della realtà naturale, malgrado l’assenza totale di adeguata strumentazione tecnologica atta a varcare il muro dell’impercettibile. I risultati singolari, sorprendenti, sempre affascinanti, talora formidabili che ne sono scaturiti basti pensare all’intuizione della costituzione atomistica della materia o all’idea di una forza di coesione universale operante nel macrocosmo così come nel microcosmo o al presentimento della natura corpuscolare della luce o al sentore di microscopici collegamenti anastomotici tra vene e arterie hanno concorso a edificare quel fertile costrutto fatto di riflessione e stimolo da cui è sorta la Rivoluzione Scientifica dei secoli XVI e XVII, andando a riverberarsi sul pensiero e sulle teorie dei suoi massimi esponenti. Il libro tocca dunque un tema inedito e negletto, relativo ad un preciso capitolo di storia dell’antica cultura greca, sviluppandolo in modo coerente secondo continui rapporti tra antichità e modernità. Dopo il passaggio introduttivo il volume si suddivide in tre capitoli dedicati all’invisibile del cosmo, della materia e del mondo biologico.
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