|
|
|
Cat.n. 475 |
|
|
Enrico Moscarelli
|
Antichi filosofi. Per una rivoluzionaria rilettura di Talete, Anassimandro, Anassimene, Ecateo, Senofane, Parmenide, Eraclito, Zenone, Protagora, Seniade, Empedocle, Gorgia, Licofrone, Prodico, Antifonte, Trasimaco: La Costituzione degli Ateniesi, Ippia, Anonimo di Giamblico, Demostene, Elio Aristide.
|
ISBN 978-88-7588-386-7, 2024, pp. 520, formato 140x210 mm., Euro 35 – Collana “Divergenze” [87].
|
In copertina: Biblioteca di Celso (Efeso, oggi in Turchia).
|
indice - presentazione - autore - sintesi
|
|
€ 35,00 |
|
Per riferire degli illustri precedenti all’impostazione del presente libro, Bacone ha osservato: «È qui, nella cultura umanistica (a partire da Petrarca) che matura il rifiuto della tesi aristotelica di una continuità nello svolgimento del pensiero che, avviato dai presocratici, culmina e si completa in quello di Aristotele. Il filosofo di Stagira non è affatto il continuatore e il perfezionatore della filosofia e della scienza arcaiche. Anzi ne è il calunniatore e il falsificato re. La via proposta da Aristotele è contraria e alternativa a quella dei più antichi filosofi-scienziati». Lo stesso dicasi di Platone. Ma più indignato di Bacone è Giordano Bruno, secondo cui: «Egli [Aristotele; n.d.r.] non solo non aveva apprezzato le dottrine dei filosofi antichi, suoi predecessori, ma, citandoli, ne aveva distorto il pensiero “malamente e scioccamente riportando le opinioni de gli antiqui, e de maniera tal sconcia, che né manco gli fanciulli e le insensate vecchie parlerebono e intenderebono come io introduco quelli galant’uomini intendere e parlare”». L’autore del presente libro, trattando degli “Antichi Filosofi”, si inserisce nella linea di pensiero tracciata dai due grandi appena citati a titolo esemplificativo, ma in qualche modo presente in quanti altri abbiano esercitato fino in fondo il loro spirito critico.
L’Autore risponde a eventuali osservazioni o critiche scrivendo a:
enricomoscarelli39@gmail.com
|
|
|
|