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A distanza di venticinque anni l’editrice Petite Plaisance, in collaborazione con la Scuola di Macerata (G. Capasso, F. Eustacchi, A. Fermani, L. Palpacelli, F. Piangerelli), con il presente volume rende omaggio a Maurizio Migliori a un anno dalla sua scomparsa e lo fa riproponendo un suo testo prezioso, ma ormai introvabile: la traduzione del Gorgia di Platone, pubblicata per la prima volta nel 2000 da La Nuova Italia. Il Gorgia è fra i dialoghi platonici più popolari perché affronta alcuni argomenti centrali nel pensiero di Platone e nella filosofia antica nel suo insieme. Il tema principale è il conflitto tra filosofia e retorica: è giustificabile la retorica? È utile nella vita associata? Da queste domande prende avvio il confronto fra Socrate e il maestro sofista Gorgia, che assume un andamento drammatico e tocca altri temi fondamentali: la “vita buona”, il ruolo che in essa va riconosciuto al piacere, l’educazione del cittadino, la “misura” e il bene, cioè il criterio con cui si giudica la vita del singolo. Il dialogo è riproposto qui in una traduzione che ne rende più fruibili i pregi letterari e più chiara la comprensione della trama concettuale.
L’apparato critico (che è arricchito da una ampia guida alla lettura e all’interpretazione) fornisce le informazioni necessarie sul movimento sofistico, sulla politica ad Atene, sulla figura di Gorgia come retore, sulla riflessione etica prima di Platone, sul modo di intendere il piacere da parte del pensiero greco, e infine sull’incidenza della forma dialogica nel modo di concepire la filosofia da parte di Platone, a cavallo fra dottrine scritte e dottrine orali.
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