Il tempo è una strada
Prima della sua nuova partenza per la Colombia, Marco è venuto a trovarmi a Pistoia. Salvo due brevissimi e casuali incontri a Firenze, erano circa quindici anni che non ci vedevamo. Ci eravamo infatti lasciati nel 2000 e da allora avevamo preferito non sapere più nulla l’uno dell’altro per non riaprire una ferita. Ritrovarsi è stato un dono reciproco. Come riannodare alcuni fili spezzati della propria vita. Andai ad aspettarlo alla stazione. Superato l’imbarazzo iniziale continuammo a parlare per un bel po’, attraversando piazze e strade senza una meta precisa e poi, quando venne l’ora di salutarsi, ci lasciammo senza troppe parole ma con un abbraccio e un gran sorriso (Marco odiava la solennità degli addii).
Era il 19 ottobre 2020. Ricordo che la luce calda di un pomeriggio quasi estivo in pieno autunno regalava alle cose l’illusione della permanenza. Non sapevo allora che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo avrei visto.
A tutti gli amici e alle molte persone che come me hanno voluto bene a Marco offro questo libro, in cui, come in una conchiglia, troveranno custodita la sua voce. La conchiglia di Santiago che i pellegrini insieme a poco altro portano con sé nel loro viaggio in equilibrio sul cuore. Un viaggio che, come Marco c’insegna, non finisce a Santiago. La strada continua verso occidente: Finisterre. Il tempo è una strada. Tempo di andare.
Ciao Marco.
Ilaria Rabatti
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