Sommario
Per una giustizia dal ‘volto umano’
Aristotele, l’equità e il modello del regolo di piombo
1. Riflessioni introduttive
2. L’epieikeia come nozione polivoca16
2.1. L’epieikeia: breve indagine semantica
2.2. L’epieikeia nel corpus aristotelicum
3. Esame dei rapporti tra equità, giustizia e virtù
3.1. L’equità come realtà non lodevole
3.2. La pars construens della riflessione aristotelica sull’epieikeia
4. Riflessioni metodologiche a partire dalla nozione di equità
4.1. La questione della ‘correzione della legge’
4.2. Il modello del ‘regolo di piombo’
4.3. Tra universale e particolare, legge e decreto
4.4. L’equità tra flessibilità, indulgenza e onestà: alcune riflessioni conclusive
Quando la buona legge è “curativa”.
Tra νόμος e φρόνησις: cura di se stessi e cura della comunità in Aristotele
1. Accarezzare parole, generare pensieri
1.1. Lungo le pieghe del νόμος, tra legge, giusta misura e melodia
1.2. “Pensare con sentimento”: la φρόνησις e la “pieghevolezza” della lingua greca
2. L’esigenza di “ammorbidire la legge”, tra saggezza ed equità
3. Di altri legami fra legge e saggezza
4. La legge, in quanto tale, è buona ma alcune leggi sono cattive
5. Coltivare le anime per “sbocciare”, come singoli e come cittadini
6. Osservazioni conclusive su νόμος, φρόνησις, ἐπιμέλεια: quando l’“elastica ragionevolezza” salva la vita
Indice dei nomi
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